Ormai è già qualche anno che Huawei aspetta l’autunno per presentare il suo top di gamma. Quest’anno è la volta di Mate 20 Pro che arriva prorompente sul mercato e che di certo non delude le aspettative.
Cominciamo ad analizzare Huawei Mate 20 Pro da un punto di vista estetico. L’azienda cinese ha fatto un gran bel lavoro producendo un dispositivo che si discosta quasi completamente dai suoi predecessori.
Mate 20 Pro, infatti, non ci fa affatto esclamare il classico “già visto”, come purtroppo ultimamente capita spesso e per tutte le grandi case produttrici di telefonia mobile, anzi stupisce per la sua finezza, robustezza e novità nel design.
Huawei Mate 20 Pro è rivestito in vetro curvo sia nella parte anteriore che posteriore. E’ molto più sottile dei predecessori e non è particolarmente scivoloso al tatto: nel retro la superficie è zigrinata per un attrito perfetto. Nel complesso già maneggiandolo ci rendiamo conto che siamo a contatto con un top di gamma la sensazione è di robustezza e di alta qualità.
Il cuore di Mate 20 Pro è un HiSilicon Kirin 980, un octa-core con frequenza da 2,6 GHz e ben 6 GB di RAM. La memoria interna è di 128 GB espandibili mediante una nanoSD prodotta dalla stessa Huawei.
Il nuovo dispositivo Huawei possiede il sensore delle impronte digitali sul display in basso e, come tutti i top di gamma del momento, ha anche un sensore 3D per il riconoscimento facciale che risulta essere molto più veloce e sensibile del classico sblocco con le impronte. Ormai per sbloccare il telefono siamo abituati a cercare il tastino delle impronte digitali ma, con Mate 20 Pro non si fa neanche in tempo poichè il riconoscimento facciale ha già provveduto a sbloccare il telefono.
Il comparto fotografico è notevole: la fotocamera posteriore è di 40 megapixel con apertura ƒ/1.8. Scompare l’obiettivo in bianco e nero, che fin’ora era montato sui predecessori, per lasciare spazio a una fotocamera 20 megapixel grandangolare ƒ/2.2.
La fotocamera frontale è di 24 megapixel, quindi capace di scattare selfie nitidi e di ottima qualità. Anche la registrazione dei video è notevole, in 4k ovviamente.
Il display è un brillante AMOLED da 6.39 pollici e con risoluzione 1440×3120 pixel. Ottima la luminosità e la capacità di adattarsi a qualsiasi tipo di luce.
Il sistema operativo di Mate 20 Pro è Android 9 Pie quindi aggiornato alla versione più recente e l’interfaccia grafica è la EMUI 9.0 che forse rappresenta l’unico neo di questo gioiello: a livello estetico e di gestione non si discosta poi tanto nè dai modelli precedenti, nè da quelli di fascia media.
La batteria di Mate 20 Pro è di 4200 mAh questo si traduce in autonomia notevole. In più Huawei ha previsto nella confezione un caricabatterie da 40W, per una ricarica ancora più rapida.
Una novità che piace a tutti e che sembra funzioni egregiamente è la ricarica inversa, ossia la possibilità di ricaricare il telefono dal dispositivo di qualche amico, tramite Wi-Fi. Al momento funziona alla grande con i device Huawei e quelli Apple. Non ottimo il collegamento con i Samsung.
Il prezzo di Mate 20 Pro è molto alto, ma c’era da aspettarselo viste le prestazioni e la qualità dei materiali utilizzati e quindi non lo troveremo, almeno per il momento, a meno di 1099 euro e sarà disponibile da fine mese.
In più, per chi lo preordinerà entro il 29 ottobre, riceverà in omaggio il caricatore wireless e Huawei Watch GT.